Previdenza
Previdenza
Canali Minisiti ECM

Medici di famiglia, nuove coperture contro le malattie

Previdenza Redazione DottNet | 11/01/2018 19:59

Enpam, dal primo gennaio è in vigore la polizza a tutela per i primi 30 giorni d'inabilità

Per i medici di medicina generale è scattata dal primo gennaio 2018 una copertura grazie ad una nuova polizza che assicura i primi 30 giorni di inabilità per infortunio, o malattia: la compagnia Cattolica (in coassicurazione con Groupama) ha vinto la gara a evidenza pubblica bandita dall'Enpam (Ente di previdenza ed assistenza dei 'camici bianchi') che ha consentito di ottenere condizioni più vantaggiose per i suoi iscritti.

"A migliorare il pacchetto delle tutele - si legge in una nota della Cassa pensionistica - c'è la garanzia di condizioni economiche più favorevoli, un accesso più facile alle informazioni e un servizio capillare sul territorio. In 59 città italiane saranno presenti uffici dove l'iscritto dialogherà con un medico e un liquidatore della compagnia, in modo da semplificare le procedure e ridurre i tempi di attesa". E sono solo alcune delle prerogative della nuova polizza che l'Enpam ha voluto assicurare ai medici dell'assistenza primaria: nella tutela, va avanti la nota, "rientrano, com'era previsto anche nel precedente contratto, le eventuali conseguenze economiche di lungo periodo tramite le coperture per invalidità permanente da infortunio, invalidità permanente da malattia e morte da infortunio".

pubblicità

Per andare incontro alle esigenze dei medici interessati, "è disponibile il numero verde 800 688 317", con un call center "attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.30 (esclusi festivi e prefestivi)".

Commenti

I Correlati

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing

Il Consiglio di amministrazione dell’Enpam, con il via libera dei ministeri vigilanti, ha introdotto un tetto al contributo

Opzione donna, precisazioni dall'Inps

Previdenza | Redazione DottNet | 29/05/2024 20:55

Per il 2024 opzione donna potrà essere richiesta solo dalle dottoresse e dalle odontoiatre che assistono un familiare disabile, oppure abbiano un’invalidità civile almeno del 74% oppure concludano il rapporto di lavoro all’esito dei tavoli di confron

Chi è affetto da patologie gravi e validanti potrà beneficiare delle prestazioni di sostegno senza dover attendere l’esito della valutazione sulla propria condizione da parte della commissione Inps

Ti potrebbero interessare

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing

Il Consiglio di amministrazione dell’Enpam, con il via libera dei ministeri vigilanti, ha introdotto un tetto al contributo

Opzione donna, precisazioni dall'Inps

Previdenza | Redazione DottNet | 29/05/2024 20:55

Per il 2024 opzione donna potrà essere richiesta solo dalle dottoresse e dalle odontoiatre che assistono un familiare disabile, oppure abbiano un’invalidità civile almeno del 74% oppure concludano il rapporto di lavoro all’esito dei tavoli di confron

Salutemia, le novità 2024 per gli iscritti

Previdenza | Redazione DottNet | 16/05/2024 11:09

Il contributo che si versa è fiscalmente detraibile dalle imposte al 19% fino a circa 1.300 euro l’anno